Tesla ha condiviso un nuovo video del suo robot umanoide Optimus, mostrando la capacità della tecnologia di ordinare celle di batteria, fare passeggiate e svolgere altre attività in fabbrica.
Nel post pubblicato sull’account Optimus X domenica scorsa, il robot umanoide viene visto utilizzare la sua rete neurale end-to-end per svolgere compiti di base in fabbrica, tra cui l’ordinamento delle celle di batteria 4680. Il video mette in evidenza la capacità del robot di farlo autonomamente, correggendo anche i propri errori lungo il cammino.
Come si nota nel video, il robot Optimus utilizza telecamere, sensori tattili manuali e sensori di forza per raccogliere dati sulle sue circostanze. L’azienda afferma anche che il robot è già in fase di test in una delle sue fabbriche, con interventi umani che continuano a diminuire man mano che Optimus migliora nel tempo.
Oltre all’ordinamento delle celle di batteria e ai test in una delle fabbriche di Tesla, il video sottolinea che Optimus può camminare più lontano che mai, mostrando il robot mentre fa una lunga passeggiata in ufficio.
Tesla ha condiviso aggiornamenti su Optimus ogni pochi mesi, mostrando progressi significativi poiché il suo tasso di camminata è aumentato, insieme alla sua precisione nell’eseguire compiti. Tesla ha mostrato la capacità del robot di piegare il bucato, ordinare oggetti autonomamente e fare movimenti fisici come lo yoga. Musk ha anche dichiarato a dicembre che le unità sarebbero in grado di infilare un ago entro un anno.
Durante la conferenza sugli utili del primo trimestre del 2024 di Tesla la scorsa settimana, Elon Musk ha sottolineato che Optimus ha già svolto compiti in fabbrica e ci si aspetta che venga utilizzato più ampiamente nei prossimi anni. Egli afferma che Tesla prevede che le unità di Optimus svolgano una serie di compiti utili in fabbrica entro la fine di quest’anno, mentre mira a vendere i robot esternamente entro la fine del 2025.
A marzo, Musk ha anche dichiarato che il prezzo di Optimus sarebbe alla fine inferiore a $25.000 o $30.000, notando che si prevede che costi “meno della metà di un’auto” da produrre.