Electroverse, l’app dell’azienda inglese Octopus, è entrata da meno di un anno nel mercato italiano ed è già diventata la migliore, o almeno la più conveniente, per ricaricare i veicoli elettrici, soprattutto in autostrada alle stazioni ultra fast.
Tessera gratuita e bonus di benvenuto
Sebbene anche Becharge abbia un programma di referral, Electroverse oltre ad offrire 5€ di benvenuto ai nuovi iscritti, permette anche di richiedere gratuitamente la tessera per ricaricare. Una volta registrati si potrà infatti ordinare, non pagando nemmeno la spedizione, la tessera che verrà recapitata direttamente a casa.
Per quanto riguarda il bonus di benvenuto invece, è necessario scaricare l’app ed iscriversi passando da questo link per ricevere il buono, che verrà accreditato subito dopo aver effettuato una prima ricarica (di qualsiasi importo, anche minimo).
Electroverse è la più conveniente in autostrada
Le tariffe di Electroverse sono spesso fra le più basse in circolazione. Nella nostra prova ci è capitato più volte di trovare prezzi più bassi su Electroverse rispetto ad altre concorrenti con BeCharge, NextCharge e altre ancora. Il risparmio maggiore lo abbiamo notato in autostrada dove si trovano le colonnine UltraFast di FreeToX. Mentre tutti gli altri operatori fanno pagare cifre intorno ai 90 centesimi al kWh, Electroverse ne chiede 0,67€ per ricaricare fino a 350kWh.
Electroverse supporta anche Ionity, l’altra catena di colonnine che si trova in autostrada, ad un costo di 0,75€ al kWh. Nonostante sia leggermente più costosa di FreeToX, con Electroverse si risparmia rispetto alla concorrenza che chiede 0,90€.
La trasparenza è un altro punto di forza di Electroverse: gli utenti pagano solo le tariffe di ricarica dell’operatore, senza costi aggiuntivi o sottoscrizioni. Questo approccio onesto e diretto è stato ben accolto dagli utenti, che apprezzano la chiarezza dei prezzi e la comodità del servizio.
Copertura completa
Con oltre 500.000 punti di ricarica disponibili in tutta Europa e nel Regno Unito, Electroverse offre un accesso senza precedenti alle infrastrutture di ricarica. In Italia sono oltre 40.000 le colonnine convenzionate con Electroverse, praticamente tutte le principali.
Nella nostra prova abbiamo notato che anche all’estero i prezzi sono più convenienti rispetto a quanto chiedono altri operatori.
Applicazione per smartphone
L’app Electroverse, disponibile sia per iOS che per Android, permette di gestire il proprio account e le proprie tessere, oltre a poter contattare l’assistenza clienti. Gli utenti possono pianificare i loro viaggi con facilità, grazie alla possibilità di visualizzare la disponibilità dei punti di ricarica in tempo reale e di personalizzare l’esperienza in base al proprio veicolo elettrico.
Tramite l’applicazione è anche possibile monitorare la ricarica in tempo reale e avviarla o stopparla. L’app calcola inoltre la riduzione delle emissioni di CO2 ottenuta guidando un’auto elettrica, permettendo di monitorare i progressi verso uno stile di vita più ecocompatibile.
Quali alternative ad Electroverse?
Al momento Electroverse ci sembra la scelta migliore soprattutto per chi deve fare un viaggio, ad esempio il classico viaggio delle vacanze estive, rispetto alla concorrenza. Il discorso potrebbe cambiare nel caso in cui ad un utente dovesse servire caricare lentamente in AC (ci sono offerte migliori come A2A) oppure per altre situazioni particolari per cui esistono abbonamenti che potrebbero permettere un maggiore risparmio (ad esempio un rappresentante che viaggia tutti i giorni).
Tornando invece allo scenario tipico in cui un utente deve fare una vacanza e gli serve un operatore con cui caricare durante il tragitto, allora Electroverse vince sulle seguenti possibili alternative:
- Recharge: applicazione di Repower, permette di ricaricare a 0,60€ al kWh anche alle stazioni ultra fast. I motivi per cui preferiamo Electroverse, sebbene leggermente più costosa, sono che Recharge non ha una tessera (se la connessione con il telefono non funziona non si può quindi ricaricare) e da qualche mese non funziona con Ionity. L’assistenza ci ha detto che stanno lavorando per risolvere il problema, ma al momento diventa complicato affidarsi unicamente a Recharge considerando che Ionity è la compagnia di colonnine più diffusa nelle autostrade insieme alla più recente Free To X.
- BeaglePlug: questa è effettivamente una alternativa valida, che permette di ricaricare a 50 centesimi al kWh, pagando un pacchetto preparato da 50€ per. 100 kw, o addirittura 120€ per 250kw. BeaglePlug invia gratuitamente la tessera come Electroverse. Il motivo per cui non ‘abbiamo scelta è che senza il pacchetto prepagate i prezzi sono altissimi. Considerando che è impossibile prevedere esattamente quanti kWh si dovranno ricaricare, il rischio è di dover consumare tutto il pacchetto e poi dover integrare con la tariffa a consumo molto più alta.
- FreshMile: compagnia estera che offre dei prezzi in una modalità particolare. Sulle FreeToX ad esempio si paga 0,30€ al kWh al quale però bisogna aggiungere ulteriori 0,30€ per ogni minuto di ricarica. Serve quindi calcolare quanto tempo si impiegherà a ricaricare per capire se potrebbe essere più conveniente o meno di Electroverse. Alle stazioni Ionity invece si paga 0,85€ al kWh, un prezzo sicuramente non conveniente.FreshMile ha una tessera che però non è gratuita ma costa 5€.