Blackmore & Sons è conosciuta come una delle più grandi aziende private a conduzione familiare nel settore della vendita al dettaglio e degli alimenti e sta iniziando il suo percorso di elettrificazione. L’Electric Freightway fa parte del Programma dimostrativo per mezzi pesanti e infrastrutture a emissioni zero. Finanziato dal Dipartimento dei Trasporti e realizzato in collaborazione con Innovate UK, cerca di gettare le basi per una rete di ricarica per camion elettrici su scala nazionale. Il progetto è stato introdotto alla fine del 2023 e vedrà 200 milioni di sterline investite nell’industria dei trasporti per decarbonizzare i loro veicoli commerciali pesanti prima che sia finita.
L’attuale flotta di consegna dell’azienda è composta da 103 autoarticolati con 178 rimorchi e 130 veicoli rigidi HGV. I nuovi autocarri elettrici provengono da Volvo Trucks e sono modelli FM Electric. Gli autocarri funzionano con una batteria da 540 kWh e tre motori elettrici che offrono una capacità prestazionale totale di 675 CV e un’autonomia massima di 185 miglia, che secondo Blackmore consentiranno loro di “sostituire direttamente i ruoli precedentemente svolti dagli autocarri a motore diesel”.
Attualmente si stima che il 20% delle emissioni di CO2 del Regno Unito provenga dal settore dei trasporti pesanti. Si stima che sulle strade del Regno Unito circolino circa 300.000 autocarri pesanti, il che significa che c’è molto lavoro da fare prima che il settore venga elettrificato; tuttavia, considerando i circa 18 milioni di tonnellate di CO2 prodotte all’anno, è probabile che lo sforzo valga i fondi necessari.
“Siamo entusiasti di essere in prima linea nella rivoluzione dei veicoli elettrici nel settore del convenience retail. L’aggiunta di questi mezzi pesanti elettrici dimostra il nostro impegno a ridurre l’impatto ambientale”, ha dichiarato Caoire Blakemore, Responsabile Commerciale di Blakemore, aggiungendo: “Crediamo che questo sia solo l’inizio del nostro percorso per diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2040 e siamo entusiasti di vedere l’impatto positivo che questi veicoli avranno sulle nostre operazioni e sull’ambiente”.