Nio: William Li parla dell’espansione globale e delle sfide nel settore dell’auto elettrica
Il CEO e fondatore del produttore automobilistico cinese Nio, William Li, ha tenuto un discorso all’inaugurazione del Nio House ad Amsterdam, dove ha parlato dei piani di espansione globale dell’azienda e degli sviluppi in Europa. Durante questo incontro, al quale ha partecipato anche Elektroauto-News.net, Li ha sottolineato l’importanza della presenza internazionale di Nio e ha discusso delle sfide attuali e delle strategie adottate.
Nel suo intervento, Li ha evidenziato il desiderio di Nio di vendere le proprie auto elettriche in tutto il mondo come azienda globale. Ha criticato le previste tariffe doganali sui veicoli elettrici cinesi in Europa, sottolineando che i veicoli elettrici intelligenti sono essenziali per combattere il cambiamento climatico e non dovrebbero essere politicizzati. Ha affermato che questa politica tariffaria potrebbe compromettere la buona cooperazione tra la Cina e l’Europa e che dovrebbero essere incoraggiati i veicoli elettrici intelligenti per raggiungere gli obiettivi climatici comuni.
Rispondendo alla domanda se Nio, come BYD o Chery, stia pianificando una produzione in Europa per evitare tariffe più elevate, Li ha dichiarato che una produzione locale in Europa sarebbe sensata solo con una vendita di 100.000 veicoli. Tuttavia, la decisione di avviare una produzione in loco non sarebbe presa solo a causa delle tariffe più elevate. Li ha spiegato che l’azienda sta valutando questa opzione in collaborazione con possibili partner, alimentando così le voci su una possibile collaborazione con Magna Steyr a Graz, che ha una capacità fino a 150.000 veicoli all’anno.
Il CEO di Nio ha chiarito che l’azienda non punterà sui plug-in ibridi, a differenza di altri produttori in Cina. Nio si concentrerà esclusivamente sui veicoli elettrici a batteria. Li ha visto i crescenti prezzi dell’energia in Europa come un problema temporaneo, sottolineando che l’integrazione di energie rinnovabili, stoccaggio ed auto elettriche farà una differenza positiva a lungo termine. Ha sottolineato che le imprese e i governi dovrebbero collaborare per affrontare insieme il cambiamento climatico per raggiungere gli obiettivi comuni.
Li ha sottolineato che la Cina sta progredendo più rapidamente nello sviluppo di auto elettriche rispetto al mondo occidentale. Ha citato l’esempio di Tesla, che in tre anni è riuscita a dare un restyling al Tesla Model 3, mentre Nio ha sviluppato e lanciato cinque nuovi modelli nello stesso periodo. In Cina, è possibile portare un nuovo veicolo sul mercato in 24 mesi. La concorrenza sul mercato cinese sta spingendo l’eccellenza nello sviluppo dei veicoli e il grande mercato offre una vasta gamma di talenti e componenti convenienti, favorendo la crescita di aziende come Nio.
Le nuove sottomarche di Nio, Onvo e Firefly, giocheranno un ruolo importante nell’espansione globale. Onvo L60, un concorrente diretto del Tesla Model Y, dovrebbe essere introdotto in Europa il prima possibile. Le prime unità saranno consegnate in Cina a settembre 2024 e il modello sarà disponibile in Europa all’inizio del 2025. Il primo modello del marchio Firefly dovrebbe seguire nel corso del 2025. Tuttavia, le tariffe più elevate potrebbero ritardare questi piani, come evidenziato dal CEO durante il roundtable.
Li ha spiegato che Onvo e Firefly rivoluzioneranno il mercato europeo, occupando segmenti diversi. Nio si posiziona nel segmento premium, mentre Onvo copre il mercato di massa e Firefly il segmento di ingresso. I prezzi di partenza sul mercato cinese sono di circa 38.300 euro per Nio, 25.000 euro per Onvo e 12.800 euro per Firefly. L’azienda sta lavorando per espandere l’offerta e il servizio in Europa, tra cui Nio Houses e Nio Hubs. Gli approcci della community differiscono a seconda del marchio: Nio si basa su una combinazione di community offline e online, mentre Onvo e Firefly puntano maggiormente sull’approccio online.
Per quanto riguarda la tecnologia di cambio batteria, Li ha dichiarato che in Cina sono necessari circa 24 mesi per sviluppare un nuovo modello. Pertanto, al momento non vedremo modelli con questa tecnologia da parte dei partner attuali, anche se si sta lavorando in tal senso. Li ha sottolineato che le stazioni di cambio batteria dovrebbero contribuire non solo a ricaricare le auto elettriche, ma anche a sostenere la transizione energetica, ad esempio riducendo i picchi di carico. In Cina, più del 20% delle oltre 2400 stazioni di cambio batteria sono in funzione. In Europa, tali stazioni potrebbero generare entrate aggiuntive partecipando alla regolazione della frequenza.
Attualmente sono previste fino a 200 di queste stazioni in Europa. Una stazione di terza generazione con 21 batterie e 500 kW di potenza potrebbe generare entrate aggiuntive per decine di migliaia di euro all’anno partecipando alla regolazione della frequenza. Li ha anche evidenziato che l’espansione della rete di cambio ha contribuito a ridurre l’ansia da autonomia. Ha sottolineato che l’espansione delle stazioni di cambio ha portato più clienti a preferire la batteria da 75 kWh, poiché possono cambiare flessibilmente alla batteria da 100 kWh quando necessario. Prima dell’espansione, i clienti sceglievano a metà tra le due opzioni di batteria. Ora il 95% dei conducenti di auto elettriche opta per la batteria più piccola. Questa flessibilità dovrebbe essere resa possibile anche in Europa, anche se al momento lo scambio permanente non è ancora disponibile. Nio sta lavorando per adattare le normative in tal senso.
In conclusione, Nio si sta preparando per una significativa espansione globale, con un focus su modelli esclusivamente elettrici e tecnologie innovative come il cambio batteria. La visione di Li riguardo al ruolo chiave che le auto elettriche svolgeranno nel combattere il cambiamento climatico e le sfide che l’azienda affronta nel mercato europeo sono elementi cruciali del piano di crescita di Nio.
(Fonte: Elektroauto-News.net)