Nel panorama automobilistico attuale, dove l’obsolescenza pianificata e la corsa all’innovazione sembrano dominare,un’auto con un chilometraggio eccezionale rappresenta una sfida. In questo video di AutoTrader, viene sottoposta a un test di resistenza una Tesla Model S del 2016, con un odometro che segna l’incredibile cifra di 430.000 miglia (circa 692.000 km). L’obiettivo è duplice: da un lato, scoprire se la batteria e l’auto in sé siano ancora affidabili dopo un tale chilometraggio, dall’altro, sfatare il mito che le auto elettriche siano poco più che giocattoli costosi con un’autonomia limitata.

Un’anima elettrica longeva: la batteria sotto esame

Cuore pulsante di ogni Tesla, la batteria rappresenta l’elemento più critico e soggetto a usura nel tempo. Nel caso della Model S protagonista del video, la batteria originale è ancora in uso, dopo aver percorso la bellezza di 430.000 miglia.Inevitabilmente, la sua capacità è diminuita nel corso degli anni, attestandosi circa al 35% rispetto a quella originale. Ciò si traduce in un’autonomia di guida ridotta a circa 240 miglia (circa 386 km) con una singola carica, comunque sufficiente per la maggior parte degli spostamenti quotidiani.

Tuttavia, questo dato non deve trarre in inganno. La batteria della Model S dimostra una longevità sorprendente,considerando l’utilizzo intenso a cui è stata sottoposta. Un risultato che testimonia la qualità costruttiva e l’affidabilità delle batterie Tesla, spesso oggetto di critiche e dubbi.

Prestazioni immutate: un’anima sportiva che non invecchia

Nonostante l’alto chilometraggio, la Tesla Model S mantiene inalterate le sue prestazioni sportive. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene ancora in un bruciante 6,4 secondi, un valore che rivaleggia con le sportive più blasonate. Un dato che dimostra la robustezza del motore elettrico e la sua capacità di mantenere inalterate le proprie caratteristiche nel tempo.

Manutenzione: un’auto sorprendentemente frugale

Al di là delle prestazioni e dell’autonomia, un altro aspetto che sorprende di questa Tesla Model S ad alto chilometraggio è la sua scarsa necessità di interventi di manutenzione. L’auto non ha mai avuto bisogno di un tagliando completo, a parte la sostituzione di componenti soggetti a usura come pneumatici e freni. Un vantaggio non da poco, che si traduce in costi di gestione decisamente inferiori rispetto a quelli di un’auto tradizionale con motore a combustione interna.

Costi di gestione: un vantaggio che va oltre l’elettrico

I bassi costi di manutenzione si sommano all’assenza di motore a combustione interna e alla possibilità di ricaricare gratuitamente presso le supercharger Tesla. Il risultato è un quadro economico decisamente favorevole per il proprietario di questa Model S, che può godersi un’auto performante, affidabile ed economica allo stesso tempo.

Unico neo: i pneumatici posteriori

L’unico problema riscontrato durante il test è un leggero consumo irregolare dei pneumatici posteriori. Un fenomeno comune nelle auto con assetto ribassato come la Model S, che può essere facilmente risolto con una scelta oculata degli pneumatici e una corretta rotazione degli stessi.

Oltre i numeri: il valore residuo e le incognite del futuro

Nonostante l’alto chilometraggio, la Tesla Model S protagonista del video mantiene un valore residuo interessante. Un fattore che dimostra la fiducia del mercato nell’affidabilità e nella longevità delle auto elettriche Tesla.

Tuttavia, alcune domande rimangono aperte: quanto tempo durerà ancora la batteria? Ci saranno altri problemi con l’aumentare del chilometraggio? Solo il tempo potrà dare le risposte definitive.

Il video di AutoTrader offre una panoramica interessante e incoraggiante sul futuro delle auto elettriche. La Tesla Model S ad alto chilometraggio protagonista del test dimostra che questi veicoli possono essere non solo performanti e divertenti da guidare, ma anche affidabili, durevoli ed economiche nel lungo periodo. Un messaggio che sfida i preconcetti e apre nuovi scenari per la mobilità del futuro.