L’Italia, pur essendo un paese con una forte tradizione automobilistica, sembra aver sottovalutato il potenziale del mercato delle auto elettriche. Il sito web dedicato al nuovo bonus per l’acquisto di veicoli elettrici, lanciato a inizio febbraio, è rimasto online per sole 9 ore prima di essere chiuso a causa dell’esaurimento del budget di 240 milioni di euro.
Questa cifra, pur essendo significativa, si è rivelata insufficiente a soddisfare la domanda repentina. Gli italiani hanno dimostrato un forte interesse per le auto elettriche, attratti da un bonus che poteva arrivare fino a 13.750 euro, a fronte di determinati requisiti come un reddito annuo inferiore a 30.000 euro e la rottamazione di un veicolo vecchio.
La chiusura anticipata del sito web mette in luce la necessità di azioni più incisive da parte del governo italiano per promuovere la mobilità elettrica. Il confronto con altri paesi, come la Germania, che dal 2016 ha stanziato 10 miliardi di euro per incentivare l’acquisto di auto elettriche, dimostra quanto il bonus possa essere un fattore determinante per l’adozione di questa tecnologia.
La situazione in Germania, che ha visto un rallentamento del mercato dopo la cancellazione degli incentivi alla fine del 2023, conferma l’importanza di politiche di sostegno per favorire la transizione verso l’elettrico.
L’Italia, con una quota di auto elettriche nelle immatricolazioni che non raggiunge il 5%, rispetto al 17,7% della Francia, dovrà rivedere la propria strategia e investire maggiormente in politiche di incentivazione, se vuole contrastare il ritardo accumulato in questo settore.