BYD, il colosso cinese dell’auto elettrica, si prepara a conquistare l’Europa con il suo Tang, un SUV elettrico di grandi dimensioni con un nuovo telaio rifinito. L’aggiornamento del sistema di sospensioni è percepibile, ma un’importante debolezza rimane.

Nonostante le vendite di auto elettriche che procedono a rilento e la minaccia di dazi doganali, BYD prosegue inesorabilmente con la sua offensiva in Europa, puntando in particolare sulla Germania, dove vede un mercato potenzialmente redditizio.

Il Tang, progettato per famiglie numerose, offre un abitacolo spazioso con la possibilità di configurare i sedili in modo da massimizzare il comfort per tutti i passeggeri. La seconda fila di sedili può essere spostata in senso longitudinale e gli schienali reclinati in varie angolazioni, permettendo di affrontare anche viaggi lunghi in tutta comodità. Tuttavia, questa flessibilità a livello di posti a sedere limita il volume del bagagliaio, che con la terza fila di sedili in posizione standard è di soli 235 litri. Abbattendo gli schienali della terza fila, il volume si espande a 940 litri, mentre ripiegando anche gli schienali della seconda fila si arriva a 1655 litri.

BYD ha prestato particolare attenzione all’infotainment, un aspetto fondamentale nel mercato cinese. Il touchscreen centrale ha dimensioni generose, passando da 12,8 a 15,6 pollici. Il sistema audio Dynaudio a dodici altoparlanti garantisce una resa sonora potente, mentre il grande tetto panoramico in vetro offre un’illuminazione piacevole. Tra le funzionalità pratiche troviamo l’apertura e la chiusura del tetto, la regolazione del climatizzatore e la sblocco delle porte tramite app per smartphone.

Con la funzione Vehicle-to-Load (V2L), il Tang si trasforma in una powerbank mobile con una potenza di 4 kilowatt. È possibile alimentare un grill elettrico o altri dispositivi semplicemente collegandoli, senza dover rinunciare al piacere del campeggio. L’energia è fornita dalla batteria LFP Blade, che ora offre una capacità di 108,8 kilowattora (in precedenza 86 kWh), garantendo un’autonomia di 530 chilometri (secondo il ciclo WLTP), ben 130 chilometri in più rispetto al modello precedente.

L’aumento della capacità della batteria è accompagnato da una migliore potenza di ricarica. Con un caricatore DC rapido è possibile ricaricare la batteria dal 30% all’80% in soli 30 minuti. Anche la ricarica in corrente alternata è stato migliorata, con una potenza di 11 kW a tre fasi (in precedenza 7,3 kW). La presenza di una pompa di calore di serie aumenta l’efficienza del sistema.

BYD Tang è spinto da due motori elettrici (180 kW / 245 CV sull’asse anteriore, 200 kW / 272 CV su quello posteriore), per una potenza combinata di 380 kW / 517 CV. Questo sistema gli permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e di raggiungere una velocità massima di 190 km/h (10 km/h in più rispetto al modello precedente). Quando non è necessario l’utilizzo della trazione integrale, l’asse posteriore si disattiva, affidando il comando all’asse anteriore. Nonostante il peso notevole di 2630 kg, la potenza è sufficiente per guidare questo SUV a sette posti lungo e largo (4,97 metri) con un’agilità sorprendente. Un merito che va ricondotto all’ultima versione del sistema di sospensione idraulica DiSus, che ora è molto più reattivo rispetto alla versione cinese.

La taratura votata al comfort del Tang si adatta alla sua destinazione d’uso. Tuttavia, i progettisti cinesi dovrebbero rivedere il sistema frenante prima che il Tang arrivi in Europa nel terzo trimestre dell’anno. La corsa del pedale è troppo lunga, la sensibilità risulta morbida e la definizione del punto di frenata è incerta, rendendo difficile la modulazione della frenata. La direzione, invece, è preferibile nella modalità standard, mentre la modalità sportiva è decisamente più rigida. Non è presente la modalità di frenata rigenerativa “vela”, e anche in questo caso si consiglia di optare per la modalità standard.