La Deutsche Umwelthilfe (DUH) ha intrapreso un’azione legale presso il Tribunale Amministrativo di Berlino contro il Ministero dei Trasporti, guidato dal ministro Volker Wissing del partito FDP. La motivazione di questa azione è la decisione del ministero di non rendere pubbliche le misurazioni delle emissioni relative al carburante HVO100, al centro di un recente scandalo di lobbying, come comunicato dalla DUH in un recente avviso.

In vista dell’introduzione di questo combustibile, prevista per la fine di maggio 2024, Wissing e il suo segretario di Stato Oliver Luksic (che è anche promotore della campagna di lobbying dell’industria petrolifera per HVO100) hanno elogiato in modo unilaterale il carburante, definito come “particolarmente sostenibile e di alta qualità”. Secondo la DUH, il sito ufficiale del Ministero sostiene che HVO100 brucia in modo più pulito e con meno odore rispetto al diesel tradizionale, promettendo una riduzione dell’inquinamento ambientale locale nelle aree urbane.

Già a metà giugno 2024, la DUH aveva avvertito il Ministero dei Trasporti riguardo a segnalazioni di emissioni di ossidi di azoto significativamente elevate in particolari veicoli diesel, supportate dai primi test di emissione condotti dal proprio istituto di controllo. In uno di questi test, un VW Touareg Euro 5 ha mostrato un incremento del 20% nei valori di NOx.

La DUH evidenzia come oltre 23.000 persone nel Paese muoiano prematuramente ogni anno a causa dei livelli elevati di diossido di azoto nell’aria. Secondo il direttore nazionale della DUH, Jürgen Resch, invece di affrontare il problema con soluzioni fuorvianti come HVO100, è necessario attuare misure concrete per la modernizzazione tecnica di circa otto milioni di veicoli diesel, molti dei quali ancora dotati di dispositivi di manipolazione delle emissioni.

In un incontro con la responsabile della sezione pertinente, la DUH ha richiesto al Ministero di fornire i dati relativi alle misurazioni degli autoveicoli diesel che utilizzano HVO100. Tuttavia, il Ministero ha rifiutato di divulgare queste informazioni. Di seguito, il 14 giugno 2024, la DUH ha presentato una richiesta formale secondo la legge sull’informazione ambientale (UIG), chiedendo una serie di documenti rilevanti sul comportamento delle emissioni relative al carburante HVO100 entro il 12 luglio 2024. Anche il Kraftfahrt-Bundesamt ha ricevuto una richiesta simile.

Successivamente all’inefficacia di un ulteriore termine concesso, la DUH ha deciso di proseguire per vie legali. La questione è diventata ancora più significativa dopo le rivelazioni di una presunta corruzione legata alla collaborazione tra il ministro Wissing e il suo segretario Luksic con la campagna di lobbying per HVO100, messa in luce da un report di ZDF frontal.

Nonostante le promesse del Governo di ridurre l’inquinamento nelle città con l’introduzione di HVO100, le prime misurazioni effettuate dalla DUH su un veicolo diesel Euro 5 hanno rivelato risultati preoccupanti. L’uso di HVO100 ha dimostrato di essere persino più nocivo per la salute rispetto al diesel tradizionale, con un aumento del 20% nelle emissioni di ossidi di azoto.