L’Italia continua ad avanzare nel settore della mobilità elettrica, con una notevole crescita delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Al 30 giugno 2023, il numero totale di punti di ricarica a uso pubblico ha raggiunto 56.992, segnando un incremento di 11.782 unità rispetto all’anno precedente e di 6.314 unità dall’inizio dell’anno. Questo dato evidenzia un raddoppio in due anni, passando da 30.704 a 56.992 punti di ricarica.

Fabio Pressi, presidente di Motus-E, ha commentato il leggero rallentamento nelle installazioni registrato nell’ultimo trimestre, interpretandolo come un segnale che gli operatori si stanno preparando per le sfide imminenti legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Pressi ha sottolineato che il successo di questa iniziativa richiederà uno sforzo collettivo di tutti gli attori coinvolti, dalle municipalità ai fornitori di energia elettrica, poiché è necessario un impegno senza precedenti per raggiungere gli ambiziosi obiettivi stabiliti.

Il PNRR non si limita all’installazione di oltre 41.000 punti di ricarica ad alta e altissima potenza; prevede anche la connessione di questi punti da parte dei distributori locali e la loro attivazione entro la fine del 2025. Attualmente, il 17,9% dei punti installati è in attesa di collegamento, sottolineando la necessità di accelerare le procedure autorizzative e di coinvolgere maggiormente tutti i soggetti interessati.

Pressi ha descritto la situazione come una sfida complessa che richiede un coordinamento efficace tra i diversi attori pubblici e privati per creare un’infrastruttura senza precedenti, capace di posizionare l’Italia come un punto di riferimento a livello europeo. Gli operatori sono determinati a fare la loro parte e confidano che il lavoro già svolto per la creazione della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) possa diventare un valido strumento per la pianificazione della rete, come osservato in altri Paesi dell’Unione Europea.

Dando uno sguardo più approfondito ai dati, i punti di ricarica lungo le autostrade hanno raggiunto le 963 unità. Di queste, l’85% è di tipo veloce in corrente continua e il 62% supera una potenza di 150 kW. Inoltre, il 41% delle aree di servizio autostradali è dotato di infrastrutture per la ricarica.

Anche a livello regionale, la Lombardia si conferma la leader con 10.902 punti di ricarica, seguita da Piemonte (5.775), Lazio (5.641), Veneto (5.508) ed Emilia-Romagna (4.720). Tra le province, Roma detiene il primato con 4.451 punti di ricarica, seguita da Milano (3.618), Napoli (2.839), Torino (2.641) e Brescia (1.681).

In sintesi, l’Italia sta investendo con determinazione nella ricarica dei veicoli elettrici, riconoscendo l’importanza di un’infrastruttura robusta e ben pianificata per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.