Jaguar è sul punto di compiere una svolta epocale: abbandonare completamente i motori a combustione interna per abbracciare un futuro esclusivamente elettrico. Questa transizione, che avrà inizio già dal prossimo anno, segna un cambiamento radicale per la storica casa automobilistica britannica, che si prepara a dire addio a tutti i suoi attuali modelli.
L’ambizione di Jaguar è chiara: i futuri veicoli non avranno nulla in comune con quelli che hanno fatto la storia del marchio. La strategia, audace in un contesto di rallentamento del mercato e di ripensamenti da parte di diversi marchi, prevede la cessazione della produzione di modelli iconici come XE, XF e F-Type. Anche E-Pace e I-Pace usciranno di scena entro la fine dell’anno, lasciando solo il F-Pace in produzione fino al 2025. Per circa un anno, quindi, Jaguar non offrirà alcun modello nuovo sul mercato.
Questo periodo di transizione culminerà con la presentazione, a dicembre, di un concept 100% elettrico. Si tratta di un’anteprima della nuova identità di Jaguar, che sarà inaugurata ufficialmente con il lancio di una GT 4 porte, prevista a inizio 2025. Questa vettura, che dovrebbe costare intorno ai 117.000 euro, vanterà un’autonomia di 700 km e una potenza di 575 cavalli. Il design di questa GT 4 porte, come il concept Vision Neue Klasse di BMW, prefigura le linee guida estetiche che caratterizzeranno i futuri modelli Jaguar.
Rawdon Glover, amministratore delegato di Jaguar, ha sottolineato che il concept di dicembre “rappresenterà una netta rottura con il passato”, e che le future auto non “assomiglieranno a nulla di ciò che esiste attualmente”. Glover lamenta l’eccessiva omogeneità nell’industria automobilistica, in particolare nel settore elettrico, e si impegna a rompere con i canoni estetici consolidati.
Le nuove Jaguar saranno caratterizzate da linee slanciate, con cofani lunghi e inclinati, minimalismo nella parte anteriore e luci LED sottili. Il famoso logo del giaguaro felino, simbolo iconico del marchio, non scomparirà, ma potrebbe subire un restyling per adattarsi alla nuova identità. I nomi dei futuri modelli, invece, faranno riferimento al passato di Jaguar, pur mantenendo un respiro moderno.
Questa strategia controcorrente si inserisce in un contesto di ridimensionamento degli obiettivi da parte di altri marchi di lusso: Porsche sta incontrando difficoltà nella vendita della Taycan, mentre Audi e Mercedes stanno rafforzando la loro offerta di ibridi. Glover, però, è fiducioso che il repositionamento del marchio e le innovazioni tecniche dei nuovi modelli faranno la differenza sul mercato.
Jaguar è consapevole delle sfide legate all’adozione delle auto elettriche: autonomia limitata, infrastrutture di ricarica inadeguate e soluzioni di ricarica non sempre adatte agli abitanti delle città. Tuttavia, Glover è convinto che i futuri modelli Jaguar, con la loro lunga autonomia e la ricarica ultra-rapida, sapranno rispondere a queste criticità.
La strategia di Jaguar punta su un approccio basato sulla qualità e non sul volume: saranno prodotte solo 50.000 unità all’anno, a testimonianza di un’ambizione di posizionamento in un segmento ancora più esclusivo.
In definitiva, Jaguar punta a conquistare questa nuova era con il suo “spirito innovativo” e il suo “ricco patrimonio”. Resta da vedere se la domanda dei clienti sarà all’altezza delle ambizioni del marchio.