Il panorama delle vetture elettriche sta subendo profondi cambiamenti all’interno del Gruppo Volkswagen, con il modello emblematico Trinity che sembra affrontare significativi ritardi, mentre la storica Golf si prepara a un sorprendente debutto nel segmento elettrico.

Questa dilazione appare come una mossa strategica da parte del CEO del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, per ottimizzare la vita utile e l’efficienza economica delle attuali piattaforme elettriche, in particolare la MEB, utilizzata per la gamma ID, e la PPE, che costituisce la base del Porsche Macan elettrico e dell’Audi Q6 E-tron. Entrambe queste piattaforme sono destinate a ricevere importanti aggiornamenti nel prossimo futuro, prolungando la loro funzionalità.

Tuttavia, la questione non riguarda solo l’economia delle piattaforme. Il calo della domanda di veicoli elettrici da parte del Gruppo Volkswagen, insieme alla spinta di Blume verso l’efficienza dei costi, ha influenzato questa decisione. Con la maturazione del mercato EV e l’intensificarsi della concorrenza, Volkswagen sta cercando di ottimizzare i propri investimenti e risorse.

Nel frattempo, mentre la Trinity è in attesa, una nuova stella sta emergendo: la Golf elettrica, nota anche come ID Golf. Questo veicolo elettrico è ora in fase di preparazione per un lancio previsto entro il 2029, diventando il primo modello VW a sfruttare la nuova piattaforma Scalable Systems Platform (SSP) orientata al software. Questa evoluzione potrebbe distogliere l’attenzione dalla Trinity e posizionare la Golf elettrica come la capofila in termini di tecnologia. Anche Audi avrà vantaggi da questa nuova architettura tecnologica, con l’atteso lancio dell’A4 completamente elettrica, che dovrebbe precedere quello della Golf elettrica, diventando di fatto il primo veicolo del Gruppo a utilizzare la piattaforma SSP.

Altri cambiamenti nella strategia di Volkswagen per i veicoli elettrici comprendono il successore dell’ID.4, ora previsto per il 2030 anziché nel 2028, e il crossover T-Sport totalmente elettrico, posticipato al 2031 invece del 2029.

Il rinvio della Trinity rappresenta solo l’ultima di una serie di “riassestamenti” sotto la guida di Blume. Diversi progetti avviati dall’ex CEO Herbert Diess sono stati modificati mentre Blume cerca di ottimizzare l’ampia rete produttiva di Volkswagen. Anche i ritardi nella filiale software Cariad hanno influenzato questi cambiamenti. Per affrontare le sfide legate al software, Blume ha instaurato collaborazioni con il produttore americano di veicoli elettrici Rivian e con la cinese Xpeng.

Questi sviluppi recenti evidenziano le difficoltà che Volkswagen sta affrontando nell’orientarsi tra le complessità del mercato dei veicoli elettrici. Non è la prima volta che la Trinity riscontra ritardi; Blume aveva già posticipato il suo lancio di due o tre anni e ha cancellato i piani per una fabbrica dedicata vicino alla sede di Volkswagen a Wolfsburg. Sarà ora prodotta nell’attuale fabbrica di veicoli elettrici di Volkswagen a Zwickau.



Fonte: www.arenaev.com