La Commissione Europea ha recentemente pubblicato una nuova bozza relativa ai dazi compensativi provvisori introdotti il 4 luglio 2024, dopo aver ricevuto commenti da parte degli interessati e concluso alcune fasi investigative non completate in precedenza. Questa bozza implica che non è stata ancora presa una decisione finale sull’introduzione di dazi speciali, e ulteriori modifiche sono possibili. Una volta che la Commissione avrà esaminato tutti i commenti, sarà pubblicata una decisione definitiva nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
Tra le principali modifiche proposte, si segnala un leggero aggiustamento dei tassi di dazio sulla base dei commenti ricevuti. Queste revisioni sono indicative dell’impegno della Commissione a seguire rigorosamente le norme e a basarsi su fatti e prove. Di seguito, un riepilogo delle variazioni dei tassi di dazio per diversi produttori:
- BYD: da 17,4% a 17,0%
- Geely: da 19,9% a 19,3%
- SAIC: da 37,6% a 36,3%
- Tesla: nuovo tasso del 9,0% (in aggiunta al 10% di dazio di importazione)
- Aziende cooperative: da 20,8% a 21,3%
- Altri: da 37,6% a 36,3%
Una novità significativa riguarda Tesla, che ora beneficerà di un tasso di dazio individuale che aggiunge il 9% al già presente 10% di dazio. Ciò implica che le auto elettriche costruite in Cina importate nell’UE subiranno un’imposta totale del 19%. Tesla ha richiesto una speciale indagine, e la Commissione ha confermato che le differenze nei tassi di dazio sono dovute ai vari livelli di sovvenzionamento presenti nei diversi schemi.
Inoltre, viene introdotta una nuova regolamentazione per i produttori cinesi e le joint venture con aziende dell’UE che non hanno ancora esportato verso l’Europa, classificandoli come "aziende cooperative". Questo significherebbe un dazio speciale del 21,3% se volessero espandere la loro attività nel mercato europeo in futuro. Nonostante ciò, va specificato che i dazi speciali non saranno applicati retroattivamente.
La Commissione intende continuare a raccogliere commenti e consultazioni sulla nuova bozza, dopodiché sarà necessario ottenere l’approvazione finale dai paesi dell’UE. Qualora l’approvazione avvenga, i nuovi dazi saranno applicabili per un periodo di cinque anni. La Commissione ha stabilito un termine massimo di quattro mesi per l’introduzione delle misure definitive, che coincide con la scadenza per la votazione.
Fonte: www.electrive.com