Da quando Tesla ha aperto le sue stazioni Supercharger ai veicoli di terze parti, si è manifestato un problema relativo alla posizione delle porte di ricarica su auto non Tesla. Alcuni veicoli infatti hanno la porta di ricarica posizionata sul lato opposto, il che può portare a situazioni di parcheggio complicate, talvolta causando l’ostruzione delle stazioni di ricarica adiacenti.
Il Supercharger V4 ha affrontato il problema utilizzando un cavo di ricarica più lungo, ma la maggior parte delle stazioni di ricarica attualmente in uso sono ancora del modello V3, che presenta delle difficoltà. Una soluzione temporanea consiste nell’uso di cavi di estensione, ma l’ingegnere responsabile del Cybertruck ha avvertito contro questo metodo.
Secondo quanto afferma, i cavi di estensione di terze parti possono provocare surriscaldamenti e cortocircuiti nel circuito di ricarica DC. Una delle problematiche principali è che il cavo dei Supercharger è dotato di un liquido refrigerante per mantenere basse le temperature, mentre i cavi di estensione ne sono privi. Inoltre, l’uso di un’estensione introduce un ulteriore giunto, il quale genera ulteriore calore. Si deve considerare anche che il manico del cavo monitora la temperatura per garantire la sicurezza; pertanto, l’aggiunta di un’estensione potrebbe interferire con questa funzionalità.
Tesla ha dichiarato di essere al lavoro con produttori di terze parti per risolvere la questione. Tuttavia, al momento, è consigliabile evitare l’uso di cavi di estensione non ufficiali. L’azienda potrebbe essere in fase di sviluppo di una soluzione autonoma, ma per ora, è meglio cercare le stazioni Supercharger V4 o, se necessario, adattarsi a un parcheggio scomodo, evitando i cavi di estensione.
Fonte: www.arenaev.com