Recenti studi condotti da un team di ricerca dell’Università di Stanford, guidato da William Chueh, hanno rivelato una promettente innovazione nel campo delle batterie, che potrebbe estenderne la durata utile fino al 50% senza alterare la chimica delle celle. Questa scoperta è di particolare rilevanza in un periodo in cui la transizione verso veicoli elettrici è ostacolata da preoccupazioni riguardo alla durata delle batterie.

Attualmente, molti consumatori temono che la capacità delle batterie si riduca rapidamente nel tempo, ma secondo gli studi più aggiornati, la vita media di una batteria nel 2024 è prevista attorno ai 20 anni. Adesso, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, i ricercatori sono riusciti a migliorare ulteriormente questo scenario. L’approccio innovativo consiste nel caricare inizialmente le batterie utilizzando un alto livello di corrente, una pratica che può essere facilmente implementata prima della consegna del prodotto.

Utilizzando tecniche di apprendimento automatico, i ricercatori hanno identificato i principali fattori che influenzano le performance della batteria durante la prima ricarica, scoprendo che il livello di corrente utilizzato è uno degli elementi più cruciali. Attualmente, è prassi comune caricare le batterie nuove a basse tensioni per diverse ore, ma il nuovo metodo suggerisce che un cambio di approccio potrebbe davvero fare la differenza.

L’importanza della prima carica è fondamentale per aumentare l’efficienza della ricarica e della scarica, creando «più spazio nell’elettrodo positivo». Questo non solo aiuta a migliorare le prestazioni complessive della batteria, ma contribuisce anche a rallentarne l’usura. Un grande vantaggio di questa innovazione è che i produttori di batterie possono implementare questo nuovo processo senza necessità di intervenire sulla struttura fisica delle celle.

In un mercato sempre più orientato alla sostenibilità, tali scoperte rappresentano una svolta significativa, non solo per il settore automobilistico elettrico, ma anche per il futuro delle tecnologie energetiche in generale.



Fonte: www.automobile-propre.com