Terrafame, l’azienda mineraria finlandese specializzata nell’estrazione di nichel e cobalto, sta affrontando sfide significative a causa del recente calo dei prezzi delle materie prime e dei chimici per batterie. Il CEO Seppo Voutilainen ha dichiarato che il mercato per i chimici delle batterie rimane difficile e che ciò ha avuto un impatto negativo sulle vendite nette e sulla redditività dell’azienda. Di fronte a questa congiuntura sfavorevole, Terrafame ha annunciato misure di contenimento dei costi che prevedono una riduzione del personale, stimando che il taglio massimo potrebbe ammontare a 75 posti di lavoro.
In un contesto di difficoltà, l’azienda sta esplorando diverse opzioni durante le trattative con i dipendenti, che spaziano dal passaggio a contratti part-time a cambiamenti nelle mansioni, fino a possibili licenziamenti. Nonostante la pressione sul mercato, Voutilainen rimane fiducioso nelle potenzialità di Terrafame, sottolineando che l’elettrificazione della mobilità rimane un trend inevitabile. L’azienda sta attuando un importante programma di investimenti e ha avviato un’iniziativa di redditività volta a generare risparmi annui di 10 milioni di euro.
Fondata nel 2015 come società mineraria a partecipazione statale, Terrafame si sta ora orientando verso la produzione di chimici per batterie, avendo aperto nel 2021 impianti per trasformare il solfuro di nichel-cobalto in solfato di nichel e solfato di cobalto, materiali fondamentali per la fabbricazione delle batterie agli ioni di litio. Tra i suoi clienti figurano nomi prestigiosi come Stellantis e Renault, il che evidenzia il ruolo cruciale che l’azienda gioca nella catena di valore europea delle batterie. La flessibilità del processo produttivo di Terrafame rappresenta uno dei suoi punti di forza, permettendo di vendere il prodotto di nichel come intermedio in attesa di un recupero del mercato.
Fonte: www.electrive.com