Fino ad ora, non ci sono conferme ufficiali da parte di Tesla riguardo a nuovi sviluppi. Le notizie provenienti dai media cinesi si concentrano principalmente sulla fabbrica situata in Cina. È importante notare, però, che il Model Y viene anche prodotto a Grünheide, vicino Berlino, nonché nelle fabbriche statunitensi in California e Texas. Al momento non ci sono segnali che suggeriscano un cambiamento nella produzione in queste località.

Stando alle informazioni trapelate dalla Cina, Tesla starebbe pianificando di aggiornare il Model Y in modo simile a quello che è avvenuto con il facelift del Model 3 Highland. Questo aggiornamento dovrebbe includere miglioramenti nell’interno, nell’esterno, nella capacità della batteria, nelle prestazioni del motore e nel sistema Autopilot. Recentemente è emerso un breve video online, che mostra un Model Y ‘Juniper’ camuffato, il quale presenta fari ora divisi in due, proprio come nel più recente Tesla Cybertruck. Anche la parte frontale appare più angolare rispetto alla versione precedente.

Oltre all’aggiornamento del Model Y, la Tesla Giga Shanghai si prepara a inaugurare la consegna di una nuova versione a sei posti del Model Y nel quarto trimestre del 2025. Questo modello è attualmente tra i più richiesti in Cina: da gennaio a novembre sono stati consegnati 418,428 veicoli, con un incremento del 5.57% rispetto all’anno precedente.

Nel frattempo, Bloomberg riporta che Song Gang, che ha supervisionato la costruzione della fabbrica di Tesla a Shanghai e recentemente ricopriva il ruolo di vicepresidente della produzione, lascerà l’azienda questa settimana. Dopo esperienze significative in General Motors e Ford, Song è entrato in Tesla nel 2018 come primo dipendente della prima fabbrica del produttore di auto elettriche al di fuori degli Stati Uniti. Al suo posto, per il momento, subentrerà Fei Wenjin, recentemente promosso da direttore della qualità a direttore senior, come riporta Bloomberg, citando fonti informate. La partenza di Song non è stata ancora ufficialmente annunciata.



Fonte: www.electrive.com