L’ansia da autonomia rimane uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici, come dimostrano diversi studi recenti condotti da vari enti e aziende automobilistiche. Secondo l’International Council for Clean Transportation, la media dell’autonomia dei veicoli elettrici passeggeri in Europa è di 419 km, ma quasi il 60% degli europei richiederebbe almeno 500 km prima di considerare l’acquisto di un veicolo elettrico.

Tuttavia, l’ICCT mette in discussione l’idea che batterie più grandi siano la soluzione migliore per affrontare l’ansia da autonomia. Infatti, batterie più grandi aumentano il consumo energetico, i costi di acquisto e di gestione, e le emissioni di gas serra. Per dimostrare i benefici delle batterie più piccole con ricariche rapide più frequenti durante i viaggi a lunga distanza, l’ICCT ha simulato profili di guida per tre tipi di utenti generici durante un anno.

L’analisi dell’ICCT ha preso in considerazione l’effetto della capacità della batteria sulla massa del veicolo, il tipo di ricarica utilizzato e il consumo energetico del sistema di gestione termica per la cabina e la batteria, guidando nella variazione annuale della temperatura ambiente a Berlino, in Germania. Mentre una batteria più grande potrebbe fornire maggiore tranquillità a chi è preoccupato per l’ansia da autonomia, la simulazione dell’ICCT ha dimostrato che una batteria più grande aumenta il consumo energetico per tutti gli utenti.

Solo i guidatori regolari a lunga distanza hanno beneficiato di una diminuzione significativa delle soste di ricarica lungo il percorso regolare. Inoltre, raddoppiare l’autonomia dei veicoli elettrici da 250 km a 500 km comporta un aumento del costo totale di possesso tra il 15% e il 23%. Infine, l’ICCT ha concluso che l’utilizzo di una batteria più piccola e il conseguente minor consumo di energia elettrica contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra nel ciclo di vita del veicolo per tutti gli utenti.