La casa automobilistica cinese HiPhi, specializzata in veicoli elettrici, si trova sull’orlo del baratro. La sua società madre, Human Horizons, ha ufficialmente presentato istanza di fallimento, con le autorità cinesi che le concedono un’ultima possibilità per rimediare alla situazione.

Dopo una battaglia persa contro la spietata concorrenza sul mercato automobilistico cinese, Human Horizons è stata dichiarata insolvente dal tribunale di Yancheng l’8 agosto 2024. Il tribunale ha riconosciuto l’incapacità dell’azienda di far fronte ai propri debiti, lasciando un barlume di speranza: Human Horizons ha a disposizione sei mesi per collaborare con gli amministratori e attirare nuovi investitori.

La legge cinese impone alle imprese in difficoltà di fare tutto il possibile per rilanciarsi, ma le probabilità di successo sono scarse. HiPhi, già alle prese con una guerra dei prezzi feroce, ha sospeso le proprie attività a febbraio 2024, con i dipendenti che non hanno ricevuto lo stipendio da mesi.

La fondazione di Human Horizons nel 2017 aveva visto HiPhi posizionarsi come un marchio di auto elettriche di lusso, con il primo modello, HiPhi X, lanciato nel 2020. Le vendite sono state modeste, con il modello più accessibile, HiPhi Y, arrivato nel 2023 e ha contribuito solo temporaneamente a dare un impulso alle vendite.

Due giganti automobilistici cinesi, Changan e FAW, erano in lizza per rilevare le attività di HiPhi, ma con la situazione attuale sembra che il futuro del marchio sia appeso a un filo. In un mercato automobilistico cinese affollato, con oltre 200 produttori che si contendono la fetta di mercato delle auto elettriche, la ripresa di HiPhi appare come un’impresa ardua. I prossimi sei mesi saranno cruciali per il destino di HiPhi, con la speranza che il miracolo si compia e che la casa automobilistica cinese riesca a trovare i fondi necessari per rilanciarsi.